Giappone fai da te, itinerario di due settimane

Giappone fai da te, itinerario di due settimane

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Questo articolo è per chi sta programmando un viaggio fai da te in Giappone ed è in cerca di informazioni di natura pratica. 

Preparatevi ad osservare luoghi unici al mondo e ad entrare in contatto con una cultura estremamente affascinante e molto, molto diversa dalla nostra. L’essenza di un viaggio in Giappone, per me, è racchiusa in questo. I giapponesi hanno un approccio totalmente differente rispetto a noi nella quotidianità riguardo le relazioni con il prossimo. La prima cosa che ho pensato arrivata là è che non ci somigliamo per niente. E le diversità mi attraggono tremendamente.

L’Itinerario – quali città visitare in Giappone

Mentre tracciavo il mio itinerario, nella primavera del 2013, osservavo la cartina con gli occhi a cuore e scrivevo sul mio taccuino l’elenco dei posti da visitare con lo stesso entusiasmo di un bimbo che scrive la sua prima letterina a Babbo Natale.

In Giappone, si sa, i trasporti sono eccezionali. Questo significa che anche avendo a disposizione un periodo di tempo limitato come il mio – due settimane – è possibile spostarsi in fretta sfrecciando sui famigerati Shinkansen, lasciandosi alle spalle centinaia di chilometri in poche ore.

Ho cercato di realizzare un percorso equilibrato che mi ha permesso di vedere tanto ma senza eccessive corse, tornando immensamente soddisfatta. Ho toccato le città imperdibili per chi si reca in Giappone per la prima volta ed inserito qualche tappa forse un po’ meno turistica, così come ho dovuto forzatamente escludere qualche luogo che scuramente merita una visita. Motivo per ritornare!

Ma arriviamo al dunque. Queste sono le tappe che ho scelto di inserire nel mio itinerario: 

VOLO – OSAKA 1 giorno

TOKYO 5 giorni (di cui uno trascorso a KAMAKURA e uno a NIKKO)

TAKAYAMA 1 giorno

KANAZAWA 1 giorno

HIROSHIMA MIYAJIMA 1 giorno

KYOTO 4 giorni (di cui uno dedicato alla visita di NARA)

MONTE KOYA 1 giorno

OSAKA – VOLO

Ecco una mappa per capire meglio gli spostamenti:

Quando andare in Giappone

Appena ne avete la possibilità! Il clima in Giappone è abbastanza simile a quello italiano, quindi inverni freddi ed estati calde. Le stagioni migliori sono senza dubbio l’autunno e soprattutto la primavera, quest’ultima anche per godere dell‘incredibile spettacolo che la natura regala durante il periodo della fioritura dei ciliegi. In ogni caso è un viaggio fattibile durante tutto l’anno. 

Come arrivare e come muoversi in Giappone

Dall’Italia si trovano numerose offerte per raggiungere Osaka e Tokyo. E’ necessario monitorare i siti delle compagnie aeree con una certa frequenza qualche mese prima della data di partenza. Io avevo trovato un volo dal prezzo molto vantaggioso con la Turkish Airlines con scalo ad Istanbul. (Tra l’altro un’ottima compagnia in termini di puntualità e servizi a bordo).

Una volta giunti a destinazione invece è possibile girare in lungo e in largo con i puntualissimi e modernissimi treni giapponesi. E’ indispensabile acquistare, rigorosamente in Italia prima della partenza, il Japan Rail Pass, una sorta di abbonamento dedicato ai turisti che permette di viaggiare su moltissimi treni risparmiando notevolmente e senza avere il pensiero dell’acquisto del biglietto ogni volta che ci si deve spostare. Basta attivarlo in stazione nei desk dedicati e sarà valido da allora fino alla scadenza a cadenza settimanale che avete scelto in fase di acquisto (io l’ho acquistato con validità di due settimane). Del mio itinerario ho potuto usare il JRPass per tutti gli spostamenti tranne che per raggiungere il Monte Koya, tratta per la quale ho comprato un biglietto a parte. Inoltre il JRPass può essere usato anche a Tokyo sulla Yamanote Line, una linea che disegna un cerchio intono alla città che tocca diversi quartieri interessanti come ad esempio Harajuku o Ueno. Per ulteriori info sul JRPass cliccate qui.

 

Dove dormire in Giappone

Avete due possibilità: prenotare un hotel in stile occidentale, scelta più comoda ma meno caratteristica, oppure scegliere di dormire in un ryokan, struttura solitamente a gestione famigliare simile ai nostri B&B. Poiché solitamente il viaggio si struttura in più tappe, è possibile optare per entrambe le soluzioni. Io ad esempio ad Osaka, Tokyo, Kanazawa e Kyoto ho preferito l’hotel mentre a Takayama Miyajima ho scelto il ryokan. In ogni caso almeno una volta pernottare in un Ryokan è d’obbligo, per entrare in contatto con le usanze del luogo. Dormirete sul futon, vestirete con lo yukata e prima di coricarvi farete un bagno rilassante nell’onsen

Vi indico qui di seguito alcuni nomi: 

HOTEL

Osaka: Holiday Inn Osaka Namba, meravigliosamente posizionato proprio dietro Dotonbori, vivace e luccicoso quartiere zeppo di locali e ristoranti. Arrivati stanchi dal viaggio, di sera, in meno di 5 minuti a piedi eravamo “nel centro del mondo”.

Tokyo: per l’eccellente posizione avevo scelto il Citadines Central Shinjuku, situato proprio nel cuore di Shinjuku e comodo per la stazione. L’hotel è pulito e il servizio buono. Le camere sono piccole come quasi ovunque in Giappone.

Kanazawa: l’Hotel Nikko Kanazawa è stata una splendida scelta. L’ho inserito nella mia Top 10 tra gli alberghi più belli in cui ho dormito! Cliccate qui per saperne di più e leggerne una descrizione completa.

Kyoto: stessa cosa per il Royal Park Hotel The Kyoto, anche lui nella mia Top 10!

RYOKAN

Takayama: la famiglia che gestisce l’Oyado Yoshinoa è speciale, di una gentilezza estrema. Al mattino preparano una colazione super abbondante, tipicamente giapponese (quindi in caso preparatevi psicologicamente ad addentare pesce e carne cotta nel miso intorno alle 8 del mattino). Quando lasci il ryokan tutti i membri della famiglia si posizionano uno accanto all’altro e non la finiscono più di fare inchini. Uno dei ricordi più belli di tutto il viaggio.

Miyajima: Qui mi sento di dare un consiglio spassionato. Non dormite a Hiroshima, ma spostatevi a Miyajima, che al tramonto è davvero magica. Meraviglioso il Ryoso Kawaguchi, spazi ampi e pulizia eccellente. Anche la posizione è ottima, vicino a tutte le attrazioni principali dell’isola. 

La stanza del Ryokan Oyado Yoshinoa, Takayama

Capitolo a parte invece per quanto riguarda il Monte Koya. Lì si viene ospitati in uno Shukubo, un monastero immerso nel verde circondato da alti cedri, dove potrete partecipare attivamente alla vita quotidiana dei monaci e fare amicizia con loro. Bellissima esperienza.

Per prenotare (con un discreto anticipo) collegatevi al sito ufficiale e scegliete il tipo di accomodation che preferite. Il sistema vi assegnerà uno Shukubo in automatico in base alle vostre esigenze. 

il Kongobu-ji, giardino zen, Koyasan

Ora non vi resta che tuffarvi in questa nuova, splendida avventura e godervi l’affascinante cultura del Giappone. Se avete letto queste righe probabilmente avete in programma di realizzare questo viaggio, un giorno vicino o lontano. Spero possa piacervi tanto quanto sia piaciuto a me.

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